INCONTRO CONGIUNTO - REGOLAZIONE DEI SERVIZI DI MANOVRA FERROVIARIA

Prot.n.14/2017/SU/AF_fs/ar
Oggetto:regolazione dei servizi di manovra ferroviaria
Con la presente siamo a denunciare lo stato di assoluta incertezza occupazionale che si determina a causa delle modalità di messa a gara dei servizi di manovra negli impianti del gestore unico scelte da RFI, così come previsto dalle delibere ART70/2014 e 104/2015.
A testimonianza di quanto sopra riassumiamo quanto contenuto nel bando di gara DAC4.2016.0007:
- RFI in data 30 marzo 2016 emanava un bando di gara (senza alcuna informativa sindacale), avente ad oggetto “Servizi di manovra in ambito ferroviario per trasporto merci” negli impianti di Lecco Maggianico e Milano Segrate per un periodo di soli 12 mesi (non soggetti a rinnovo), nel quale si specificava che l’aggiudicatario avrebbe svolto servizio di manovra per conto delle imprese ferroviarie eventualmente interessate;
- Il bando specificava che gli eventuali contratti con i soggetti selezionati non avrebbero determinato un diritto di esclusiva per l’esecuzione dei servizi di manovra, in quanto le imprese ferroviarie avrebbero potuto operare in autoproduzione o rivolgersi ad altri soggetti;
- Rfi specificava nel bando che non avrebbe assunto il ruolo di committente e che non avrebbe stipulato alcun contratto con l’aggiudicatario, in quanto la procedura era volta solo a individuare soggetti idonei utilizzabili come appaltatori dei servizi di manovre da parte delle imprese ferroviarie eventualmenteinteressateadutilizzaredettiserviziallecondizionirisultantidallagara.
- Il valore presunto dell’appalto era di 1.629.889 euro, fornito a titolo esclusivamente informativo, basato sulle attività consuntivate nel 2015. Il bando specificava che le imprese ferroviarie eventualmente interessate a stipulare contratti relativi ai servizi di manovra, si sarebbero impegnate ad affidare ai soggetti selezionati attività per un importo garantito del 90%delle operazioni previste all’avvio dell’orario di servizio.
Visto quanto sopra, non possiamo che denunciare le condizioni di estrema precarietà alle quali i lavoratori verrebbero esposti in occasione dei cambi appalto, a causa dell’assoluta indeterminatezza dei volumi di attività e della brevità dell’appalto.
Tale situazione si pone in netto contrasto con la ratio che ha determinato l’inserimento dei servizi di manovra ferroviaria nel perimetro delle attività appaltate alle quali deve essere applicato il CCNL della Mobilità/Area attività ferroviarie, sottoscritto il 16.12.2016, ai sensi dell’articolo 16.2.1.
Pertanto richiediamo un incontro urgente ai soggetti in indirizzo al fine di porre un freno a tali pratiche e ad individuare le soluzioni che determinino adeguate garanzie occupazionali per i lavoratori nel nuovo quadro regolatorio che,per quanto ci riguarda,non può prescindere dalle tutele sociali.
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