Sistema innovativo di controllo dell’attività di condotta del macchinista - COMUNICATO
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Nel pomeriggio di ieri è proseguito il confronto tra le Segreterie Nazionali e il Direttore della Direzione Tecnica di Trenitalia sull'implementazione dei sistemi non invasivi di rilevazione dell'attività del macchinista.
L'incontro si è aperto con una breve presentazione dello stato di avanzamento del sistema innovativo. L'azienda ha da subito tenuto a precisare che tutto il progetto si fonda sul concetto che il sistema con i punti di reiterazione (catena sicura SIL4) è uno strumento di sicurezza mentre gli altri consensi di reiterazione (catena SIL0) non fanno parte di questa catena e quindi sono facilmente integrabili.
Questa logica è stata prima autorizzata dall'Ansf e poi accettata anche della Commissione Europea.
Successivamente, dopo una breve descrizione dei dati raccolti nelle sperimentazioni eseguite sul materiale Jazz e sul Etr 1000, l'azienda ha proseguito nella sua esposizione comunicando che il rilevamento del movimento del Macchinista tramite celle di carico sul sedile, infrarossi, ecc… è troppo influenzato dalle naturali oscillazioni del treno.
L'azienda su sollecitazione delle Segreterie Nazionali ha, quindi, rivolto l'attenzione verso un sistema di visione che monitora, in maniera continuativa ed in real time, i movimenti facciali e del volto del macchinista. Questo tipo di osservazione non viene influenzata dalle oscillazioni del treno e quindi risulta essere più attendibile e si determina cosi una non invasività del sistema che porterebbe al superamento di quelle criticità evidenziate negli ultimi anni.
Il sistema di visione non registrerà in alcun modo nessuna immagine e nessun dato.
L'avanzamento del progetto è stato quindi affidato alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa Dipartimento di robotica, alla quale è stato affidato il compito di realizzare il prototipo testa di serie.
Nei prossimi 14 mesi, saranno realizzati 50 kit da installare sugli Etr 1000 e sulle Aln 663, a breve verrà installato il primo KIT su una Aln 663.
Come Segreterie Nazionali, abbiamo evidenziato che:
• rispetto all'attuale sistema con i punti di reiterazione, non sono state emanate norme che disciplinano il degrado del sistema nel caso in cui uno o più punti di reiterazione risultino guasti. Parimenti non esiste una normativa specifica per l'individuazione preventiva (check) del
funzionamento di tutto il sistema vigilante così come è stato concepito;
• non è stata consegnata, in alcuni territori, al personale di macchina una corretta e precisa informativa in merito ai punti di reiterazioni installati sui diversi mezzi ad oggi modificati con più punti di reiterazione;
• è necessario che su tutte le macchine elettroniche venga eliminato il sistema di reiterazione delle leve di banco, realizzato in modo "passivo" cioè con il passaggio sulla posizione 0, e venga invece installato lo stesso sistema oggi utilizzato sugli ETR1000, quindi un sistema "attivo" che legga anche la minima variazione della posizione delle leve.
Per quanto riguarda l'attivazione del soccorso primario ed il relativo protocollo per la gestione del soccorso al macchinista, l'azienda ha risposto che stanno definendo tali procedure di sicurezza con RFI e che tutti i cab radio sono già predisposti per inviare la chiamata di emergenza automatica.
In merito alla gestione del guasto dei punti di reiterazione del sistema di vigilanza, attualmente utilizzato, verranno al più presto emanate specifiche normative e verrà data una specifica informativa al personale di macchina sulle varie installazioni, l'azienda si è dichiarata disponibile ad eseguire le modifiche proposte dalle Organizzazioni Sindacali per quanto riguarda le macchine elettroniche.
Per l'implementazione del nuovo sistema di vigilanza innovativa in tutte le cabine di guida si prevede un tempo di circa 36 mesi.
A breve sarà effettuata una verifica del sistema di visione installato su una Aln 663 con una commissione mista con la partecipazione di rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali.
Roma, 23 novembre 2016
Le Segreterie Nazionali
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L'incontro si è aperto con una breve presentazione dello stato di avanzamento del sistema innovativo. L'azienda ha da subito tenuto a precisare che tutto il progetto si fonda sul concetto che il sistema con i punti di reiterazione (catena sicura SIL4) è uno strumento di sicurezza mentre gli altri consensi di reiterazione (catena SIL0) non fanno parte di questa catena e quindi sono facilmente integrabili.
Questa logica è stata prima autorizzata dall'Ansf e poi accettata anche della Commissione Europea.
Successivamente, dopo una breve descrizione dei dati raccolti nelle sperimentazioni eseguite sul materiale Jazz e sul Etr 1000, l'azienda ha proseguito nella sua esposizione comunicando che il rilevamento del movimento del Macchinista tramite celle di carico sul sedile, infrarossi, ecc… è troppo influenzato dalle naturali oscillazioni del treno.
L'azienda su sollecitazione delle Segreterie Nazionali ha, quindi, rivolto l'attenzione verso un sistema di visione che monitora, in maniera continuativa ed in real time, i movimenti facciali e del volto del macchinista. Questo tipo di osservazione non viene influenzata dalle oscillazioni del treno e quindi risulta essere più attendibile e si determina cosi una non invasività del sistema che porterebbe al superamento di quelle criticità evidenziate negli ultimi anni.
Il sistema di visione non registrerà in alcun modo nessuna immagine e nessun dato.
L'avanzamento del progetto è stato quindi affidato alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa Dipartimento di robotica, alla quale è stato affidato il compito di realizzare il prototipo testa di serie.
Nei prossimi 14 mesi, saranno realizzati 50 kit da installare sugli Etr 1000 e sulle Aln 663, a breve verrà installato il primo KIT su una Aln 663.
Come Segreterie Nazionali, abbiamo evidenziato che:
• rispetto all'attuale sistema con i punti di reiterazione, non sono state emanate norme che disciplinano il degrado del sistema nel caso in cui uno o più punti di reiterazione risultino guasti. Parimenti non esiste una normativa specifica per l'individuazione preventiva (check) del
funzionamento di tutto il sistema vigilante così come è stato concepito;
• non è stata consegnata, in alcuni territori, al personale di macchina una corretta e precisa informativa in merito ai punti di reiterazioni installati sui diversi mezzi ad oggi modificati con più punti di reiterazione;
• è necessario che su tutte le macchine elettroniche venga eliminato il sistema di reiterazione delle leve di banco, realizzato in modo "passivo" cioè con il passaggio sulla posizione 0, e venga invece installato lo stesso sistema oggi utilizzato sugli ETR1000, quindi un sistema "attivo" che legga anche la minima variazione della posizione delle leve.
Per quanto riguarda l'attivazione del soccorso primario ed il relativo protocollo per la gestione del soccorso al macchinista, l'azienda ha risposto che stanno definendo tali procedure di sicurezza con RFI e che tutti i cab radio sono già predisposti per inviare la chiamata di emergenza automatica.
In merito alla gestione del guasto dei punti di reiterazione del sistema di vigilanza, attualmente utilizzato, verranno al più presto emanate specifiche normative e verrà data una specifica informativa al personale di macchina sulle varie installazioni, l'azienda si è dichiarata disponibile ad eseguire le modifiche proposte dalle Organizzazioni Sindacali per quanto riguarda le macchine elettroniche.
Per l'implementazione del nuovo sistema di vigilanza innovativa in tutte le cabine di guida si prevede un tempo di circa 36 mesi.
A breve sarà effettuata una verifica del sistema di visione installato su una Aln 663 con una commissione mista con la partecipazione di rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali.
Roma, 23 novembre 2016
Le Segreterie Nazionali
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