Informativa incontro Elior-itinere del 6 marzo 2017 impianto di Firenze.

Informativa incontro Elior-itinere del 6 marzo 2017 impianto di Firenze.

Il perché della non sottoscrizione di un verbale di incontro inutile sia per il sindacato sia per l’azienda sia per i lavoratori dell’impianto di Firenze!

La riconvocazione dell’incontro da parte dell’azienda, che riconosceva la non legittimità del verbale precedente, ci faceva credere, pensando in positivo, che vi erano le condizioni di aprire un serio e costruttivo confronto per il futuro dell’impianto di Firenze. Allo stato dei fatti come UGL ci dobbiamo ricredere.
La discussione inizia con la solita rappresentazione dell’attuale situazione macroeconomica dell’azienda, non attinente al tavolo in questione e che sicuramente ha bisogno di maggiore attenzione in luoghi più consoni.
Entrando nel merito dell’incontro abbiamo esposto tutte le criticità, sia logistiche sia sui turni di lavoro, che abbiamo potuto riscontrate nei tempi ridotti messi a disposizione dell’azienda.
Nonostante questo, ci siamo presentati al tavolo delle trattative con una approfondita valutazione di quanto ci era stato presentato.
L’azienda, pur prendendo atto delle nostre ragioni, in nessun modo ha ritenuto opportuno farle emergere nel verbale di incontro, anche in virtù di una futura soluzione delle stesse.
Di tutta risposta invece veniva riproposto al tavolo una fotocopia del verbale, illegittimo, del 28 febbraio 2017 con un unico risultato, anche le OO.SS che in modo convinto avevano sottoscritto il precedente verbale, ravvedendosi, lo sottoscrivevano con una nota:

“LE OO.SS PRENDONO ATTO DEI DATI DICHIARATI DALL’AZIENDA E
SI RISERVANO LE VERIFICHE DEL CASO.”
A chi è servito un tale inutile atto non è dato saperlo.
In tutta onestà, non avendo quasi più nulla da verificare, abbiamo deciso di non sottoscrivere il verbale neanche questa volta ritenendolo privo di alcuna utilità, se non quella di avallare turni non in conformità con il CCNL delle Mobilità area Attività Ferroviarie del 16 dicembre 2016 e all’accordo di secondo livello del 14 ottobre 2014. Tanto valeva continuare a considerare l’impianto di Firenze come impianto “sperimentale”, senza la necessità di inscenare questa farsa.
Come UGL abbiamo riscontrato che:
Su 39 turni del mese di marzo, 24 hanno 6 RFR, 4 hanno ben 7 RFR ed il programma di lavoro settimanale vede il lavoratore quasi sempre impegnato in 4/5 partenze consecutive. Inoltre si riscontrano dei servizi scoperti che vanno ad appesantire ulteriormente il turno, sottoforma di disposizioni. Ci teniamo a ricordare che abbiamo sottoscritto, insieme a tutte le altre OO.SS Nazionali, un accordo, il 14 ottobre 2014, che all’art. 4 (orario di lavoro) al punto a) recita:
“I riposi fuori residenza programmabili per ogni lavoratore non potranno eccedere il numero di quattro nel mese, elevabili a cinque previo accordo a livello di unità produttiva in fase di definizione turni”. Ne rivendichiamo il rispetto, ammesso che si tenga in considerazione il CCNL.
In merito all’utilizzo della sala Freccia Club, non ne abbiamo contestato l’utilizzo per la sosta e la riserva del personale (sempre meglio del marciapiede), ma come viene utilizzato il personale nella sala Freccia Club, con mansioni ad oggi non definite ne remunerate.
In conclusione, in attesa delle opportune verifiche dei colleghi delle altre OO.SS, in previsione di un prossimo incontro, informiamo i lavoratori che con il verbale del 6 marzo 2017 l’azienda non ha ottenuto ne il 5° ne il 6° ne il 7° riposo fuori residenza ne quanto sperava di ottenere.
Ci teniamo a precisare che le regole del CCNL sono a tutela e garanzia della produzione, del personale e dei turni. Confidando nel vostro appoggio, vi terremo informati per gli ulteriori sviluppi!

TUTTO BISOGNA SACRIFICARE
TUTTO BISOGNA OSARE
UNITI SI VINCE

SCARICA IL DOCUMENTO