Richiesta di chiarimenti stato avanzamento riorganizzazione aziendale
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Alle scriventi O.S. giungono numerose segnalazioni dai territori sulla mancata copertura dei posti individuati secondo l’accordo nazionale del 8 luglio 2015.
Ad un anno e mezzo dall’accordo ancor oggi permangono posti scoperti dall’area quadri al primo tecnico della manutenzione.
Ci preme ricordare alla società quanto sia stato laborioso completare la stesura dell’accordo e scrivere con estrema chiarezza il punto E (ORGANIZZAZIONE DELLE UNITA’ MANUTENTIVE).
E’ incomprensibile perchè mai, nonostante sempre al punto E paragrafo 2 sia chiaramente identificato il rapporto previsto fra la figura del tecnico e gli operatori sia per le linee storiche che per quelle AV per specializzazione, tale proporzione non sia rispettata in numerosissimi casi.
Come si può percepire chiaramente sui territori, a tanto tempo da quell’ accordo che ci ha visti impegnati con più di 2 anni di trattativa e toccando delicati equilibri dell’organizzazione del lavoro, quale situazione si sta producendo se questi non si consolidano.
E’ altrettanto difficile avere evidenza della piena efficienza del settore della manutenzione di RFI, in quanto dai territori giungono segnali preoccupanti che evidenziano squilibri rispetto i carichi di lavoro assegnati al personale operativo, condizione quest’ultima che comporta disagi e inefficienze operative.
Chiediamo, anche in previsione dell’incontro con l’AD di RFI del 25 novembre, avere adeguata informativa in merito.
Cordiali saluti
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Ad un anno e mezzo dall’accordo ancor oggi permangono posti scoperti dall’area quadri al primo tecnico della manutenzione.
Ci preme ricordare alla società quanto sia stato laborioso completare la stesura dell’accordo e scrivere con estrema chiarezza il punto E (ORGANIZZAZIONE DELLE UNITA’ MANUTENTIVE).
E’ incomprensibile perchè mai, nonostante sempre al punto E paragrafo 2 sia chiaramente identificato il rapporto previsto fra la figura del tecnico e gli operatori sia per le linee storiche che per quelle AV per specializzazione, tale proporzione non sia rispettata in numerosissimi casi.
Come si può percepire chiaramente sui territori, a tanto tempo da quell’ accordo che ci ha visti impegnati con più di 2 anni di trattativa e toccando delicati equilibri dell’organizzazione del lavoro, quale situazione si sta producendo se questi non si consolidano.
E’ altrettanto difficile avere evidenza della piena efficienza del settore della manutenzione di RFI, in quanto dai territori giungono segnali preoccupanti che evidenziano squilibri rispetto i carichi di lavoro assegnati al personale operativo, condizione quest’ultima che comporta disagi e inefficienze operative.
Chiediamo, anche in previsione dell’incontro con l’AD di RFI del 25 novembre, avere adeguata informativa in merito.
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